Luglio 3, 2024
Come aprire un ristorante: dal business plan all'inaugurazione passo dopo passo

Come aprire un ristorante: dal business plan all'inaugurazione passo dopo passo

Aprire un ristorante richiede una pianificazione dettagliata e una gestione attenta di molteplici aspetti. Ecco una mini guida passo-passo, per aiutarti a passare dall’idea iniziale all’inaugurazione del tuo ristorante.

Sviluppare il progetto: l’idea di concept

Oggigiorno, sopratutto le grandi città, sono invase da ristoranti etnici e dai concept particolari. Ormai è possibile mangiare praticamente qualsiasi tipo di pietanza dal mondo e assaggiare piatti particolarissimi in ambienti sofisticati e di design, alcuni dei quali hanno fatto dell’ambiente unico, il proprio cavallo di battaglia.

Non solo il sushi ha conquistato il mondo occidentale: anche ristoranti brasiliani, messicani, vietnamiti, indonesiani, ecc, hanno il loro seguito tra gli amanti del cibo straniero.

Sviluppare un concept significa scegliere che tipo di cibo servire nel tuo ristorante, ma non solo.

Il “concept” di un ristorante è la sua idea centrale o il tema che guida tutti gli aspetti dell’attività, dall’arredamento e l’atmosfera, al menu e al servizio. Rappresenta l’identità unica del ristorante e ciò che lo distingue dai concorrenti.

Pianificazione del progetto: business plan e finanziamenti

Veniamo ora alla parte amministrativa, purtroppo necessaria. Potresti dover aver bisogno di finanziamenti per aprire il tuo ristorante, in quanto si tratta di un investimento di capitale iniziale importante.

Necessario, per questo motivo, fare bene i calcoli, analizzando i costi fissi ed i costi variabili a priori, per non avere brutte sorprese dopo.

I costi fissi sono tutti quelli mensili, come quelli del personale amministrativo (chi gestisce il ristorante) quelli delle utenze (luce e gas) e quelli dell’eventuale affitto, ecc.

I costi variabili sono invece i costi legati a personale stagionale, ad aiuto cuochi stagionali, all’approvvigionamento delle materie prime, ecc.

Per avere un’idea chiara del tuo piano di business, quindi per sapere quanto ti viene a costare inizialmente e nel corso dei mesi, l’apertura di un ristorante, è necessario sapere anche come monitorare l’attività con il controllo di gestione, molto utilizzato in ambito economico/fiscale.

Il controllo di gestione è un metodo di analisi efficace che prende in considerazione i costi sopracitati, più altri indicatori di performance, per mantenere il tuo business redditizio.

Puoi pensare di negoziare un buon contratto di affitto per le mura del tuo ristorante e presentare il tuo business plan a potenziali investitori. Quest’ultimo deve essere ben costruito e oltre a presentare dettagliatamente i costi in iniziali ed in itinere, deve anche tenere conto di eventuali concept di mercato (es. “all you can eat” oppure bibite in omaggio ad ogni piatto, ecc..). Questo tipo di dettaglio serve a definire meglio il rapporto costi-ricavi, oltre a definire il vero e proprio concept del ristorante. Pensiamo al famoso “all you can eat” dei ristoranti cinesi: si tratta di una vera e propria formula che impatta sui costi di approvvigionamento materie prime e sui ricavi.

Design dell’ambiente

La parte creativa pratica è sicuramente quella più divertente.

Una volta trovata la location ideale, molto importante, dovrai solo più progettare l’ambiente, perché è proprio qui che si entra nel vivo del concept.

Colori, luci, suoni, ma anche modalità di servire i piatti e arredi, sono necessari a creare il giusto “ambience” e farti distinguere dai tuoi concorrenti.

Puoi valutare serate dal vivo o djset in alcuni giorni della settimana magari nei mesi estivi se possiedi un ampio dehor all’aperto.

Puoi in questa fase anche scegliere di affidarti ad un architetto per il design degli interni!

Si tratta questa, dell’ultima fase che precede l’inaugurazione. Scegli quindi con cura ogni dettaglio e infine non ti resta che tentare.